Rassegna stampa – concerti

Korean Chamber Orchestra

Seoul International Music Festival 2013

...era l' esibizione del Korean Chamber Orchestra diretta da Frank Cramer, che a breve termine aveva sostituito Charles Olivieri-Munroe. Cramer diresse in modo virtuoso e magistrale e presentò un concerto straordinario e meraviglioso. La prima assoluta di "Flügel II" del compositore coreano Choi Myung-whun era impressionante e commovente, e altrettanto impressionante era l' accompagnamento sensibile e sofisticato del solista Denis Bouriakov e il Corean Chamber Orchestra con Cramer nel raro concerto per flauto in re bemolle di Khachaturian (l' originale è per violino). Un' esibizione eccellente.

Kim, Seung-Yeol, The Journal of Music, July 2013


Orchestra filarmonica di Jena

Nuova musica – sensuale ed espressiva | Una filarmonica di Jena audace

...Con il motto de l'allargamento europeo i filarmonici di Jena mercoledì hanno puntato sull’ allargamento degli orizzonti. Il Concerto per Orchestra di Lutoslawski indubbiamente si è collocato nel panteon del novecento grazie alla sua straordinaria qualità. E al podio della filarmonica di Jena Frank Cramer fa interpretare questa singolare partitura in ogni sua sfumatura, assapora i contrasti e i trastulli strutturali di quest’ opera profondissima senza perdere il senso dell’ essenziale...e la precisione la dice lunga. I filarmonici – anche con l’impressionante Memento del compositore serbo Mihailovic – dimostrano in continuazione una forza musicale ed un’ espressività sorprendente.

Anche quest’ opera vive di contrasti – contrasti di dinamica, di tempi e di stile. Cramer porta l'orchestra all' estremo, ai limiti – con effetti indimenticabili e rari per un’ opera contemporanea...una serata formidabile!

Dr.Tatjana Mehner, Ostthüringische Zeitung, 19 marzo 2010


Orchestra Filarmonica della città anseatica Lubecca

Freschezza, colori e finezze

... La sinfonia Nr. 101 in Re-Maggiore di Haydn (L'Orologio) è stato un passaggio e contemporaneamente un catalizzatore adeguato. Cramer - a questo punto dirigendo a memoria - le conferisce lo slancio giusto... Con le Danze di Galánta di Zoltan Kodály Frank Cramer ha manifestato un lavoro di precisione pieno di finezze ritmiche, illuminando nello stesso tempo i colori orchestrali. Cosi i filarmonici erano in grado a dimonstrare le loro capacità, dalle fitte tessiture degli archi ai capricci artistici dei fiati...

güz, Kieler Nachrichten, 20 gennaio 2009


Orchestra Filarmonica della città anseatica Lubecca

Un adagio come una poesia

Con il giovane Frank Cramer un direttore pieno di fresche energie si è presentato al publicco di Lubecca, unendo la sua forza espressiva con le ricche capacità del solista Oliver Triendl.

Che colori brillanti già nel primo esteso movimento, quale quiete perfettamente bella nel lirico secondo! Momenti magici, quando il piano assorbe l'adagio di Beethoven (concerto per pianoforte no.5) come una poesia, mentre l'orchestra offre uno sfondo di larga dimensione... Con le danze rallegranti da Galánta di Zoltan Kodály i musicisti con tanto di percussioni hanno creato un ritmo fantastico. Estasiante!...

WT, Lübecker Nachrichten, 20 gennaio 2009


Orchestra e Coro dell' Arena di Verona

VERONA SACRA | BENE DIRETTORE E ORCHESTRA

Una lucida lettura dal tedesco Cramer

... Ottimo è il contributo dell’orchestra areniana nella Sinfonia da Requiem (Britten) dove il direttore tedesco Frank Cramer riesce nel difficile compito di coniugare urgenza drammatica e serenità neoclassica, con una lettura lucida e determinata, in perfetta sintonia col pensiero di Britten. Suggestiva e commovente, per altri versi, appare la seconda proposta, quella di Vetrate da Chiesa, quattro impressioni sinfoniche che mostra quanto sia grande l’amore di Respighi per il colore denso e insieme raffinato.

L’ultimo quadro, di S. Gregorio Magno è un vero inno di gioia al Signore, che Cramer rende in tutta la sua inusitata violenza. Nei lavori di Pärte di Marco Tutino, che con il Canto di Pace conclude la serata, Cramer punta invece ad uno scavo in profondità, all’ interno di un’angolazione intima e affettuosa, caratterizzata da una esecuzione riflessiva e moderata. L’orchestra areniana risponde molto bene alle sue sollecitudini confermando in particolare la qualità di fiatie percussioni.

G.V. , L'Arena, 21 aprile 2008


Orchestra Filarmonica di Jena

Un diamante nella nuova generazione di direttori d'orchestra

Frank Cramer entusiasma al Volkshaus di Jena

E poi si dice che la Germania non produca giovani e capaci direttori d'orchestra! Con Frank Cramer lo scorso venerdi è salito sul podio del Volkshaus un esperto, che padroneggia al meglio il suo mestiere. Non ha solamente imparato a leggere la partitura, ma a riempirla di vita - e senza quegli eccessi teatrali, con cui altri credono di potersi guadagnare la simpatia del pubblico. Cramer è un esperto di grande formato e l'orchestra di Jena ha saputo leggergli dalla mano, perché ciò che è venuto fuori a livello di suoni non era solamente l'ennesima conferma dell' alto livello, con cui questi musicisti svolgono il loro mestiere, era allo stesso tempo espressione della gioia di una scoperta capace di mobilitare nuove forze. ... In Rachmaninov si formano delle onde dinamiche che si estendono l'una nell' altra apparentemente senza fine ... e sembravano non aver fine neppure le onde dell' applauso destinato a Cramer dopo il concerto. Un nome che bisogna mettersi a mente. Gli amici della musica di Jena si arricchirebbero di una speranza in più, se riuscissero a riportarlo al Volkshaus.

Karl Müller Schmied, Ostthüringer Zeitung, 30 ottobre 2007 Orchestra Filarmonica di Jena


Cinemascope musicale

I Filarmonici di Jena con un 'Hollywood europeo'

La serata metteva in primo piano sopratutto l'immagine di suono stupefacentemente chiusa dei Filarmonici di Jena e quanto sia capace per l'appunto questa orchestra. Che alla fine le grida entusiaste di bravo non abbiano aspettato che il finale smettesse di riecheggiare, e Frank Cramer sul podio raccogliesse la tensione, può non sembrare del tutto elegante ma era comprensibile. Le Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninov sono certamente tra quelle opere che solamente dal titolo suonano leggere e rilassate; poiché la partitura soddisfa tutte le esigenze del capovalore di un concerto sinfonico e lo ha in sé. Cramer non risparmia né la fragilità né l'attitudine quasi voluttuosa, l'inclinazione al cinemascope. E per quel che riguarda la sua interazione con i Filarmonici di Jena, si ha la sensazione che si tratti di un grande momento, di una eccellente simbiosi.

Dr.Tatjana Böhme-Mehner, Ostthüringer Zeitung, 31.10.2007


Orchestra della Folkwang Hochschule - Essen

Entusiasta anche il compositore Lachenmann

Frank Cramer dirige la Folkwang Orchester

"É possibile toccare un pubblico di filarmonia con musica moderna? La risposta é: Sì! ...la platea prevalentemente giovane ha assistito a un concerto straordinariamente emozionante e di altissimo livello. Il conduttore ospite Frank Cramer veramente ha fatto un buon lavoro. ...L' orchestra non solo ha convinto con i Cinque pezzi per orchestra op.16 di Arnold Schönberg. Anche l' introduttiva Passacaglia op.1 di Anton Webern e soprattutto il Concerto per Orchestra di Witold Lutoslawski hanno confermato, quanto quest' orchestra con la necessaria disciplina puó raggiungere. Il pubblico attentissimo infine é stato entusiasmato da Mouvement (-prima dell' irrigidimento-) di Helmut Lachenmann, eseguito in piccola formazione. Presente il compositore, che alla fine ha applaudito l'orchestra per l'esaltante interpretazione della partitura. Di piú, per favore!"

Christoph Dittmann, WAZ, 16 maggio 2006


Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia-Giulia

Note da applausi

Apprezzata la direzione di Cramer

"...il lungo lavoro svolto con Cramer ha dato notevoli frutti, fin dalle prime battute dell' ouverture spiccava...una perfetta nitidezza del suono e una precisa divisione delle famiglie.... Dinamica efficace con forti squillanti e puntuale distinzione delle voci anche nella Sinfonia di Praga...e un Finale di brioso rigore ritmico ed umorali esplosioni in minore. ...la passionlità dell' interpretazione della Sinfonia Italiana... Singolare l´Andante con un inizio di alta intensità emotiva... Il Saltarello finale ha conquistato definitivamente il pubblico che aveva già dimostrato il suo entusiasmo nel corso di tutta la serata."

Lucia Ludovica de Nardo, Il Gazzettino, 23 gennaio 2006


Orchestre National des Pays de la Loire

"…Frank Cramer, che ha diretto numerose orchestre sinfoniche e liriche, dal primo momento ha messo in rilievo la su impressionante personalità e autorità... Ha terminato il concerto con la nona sinfonia di Schubert, un vero e proprio monumento, a cui, eseguendola in eccellente collaborazione con l' orchestra, é riuscito ad attribuire una dimensione intensa e drammatica nonchè un lirismo tenero contenente tutta l'espressività di Schubert, la suamagia e il suo splendore."

Ouest France, 31 ottobre 2003


Bergische Symphoniker

"...Cramer ama una sonorità orchestrale sofisticata.Tra sfumature coloristiche in ambiti strettissimi e l'ebbrezza dell' opulento finale ha sviluppato contrasti a tinte forti. Bello, a volte addirittura emozionante. Cramer, allievo di Stein, ha diretto tecnicamente in modo pulito, analiticamente chiaro, previdente e con grande respiro…"

T. Wintgen, Remscheider Generalanzeiger, 9 marzo 2001

Philharmonic Concert Altenburg - Gera

Il direttore Cramer ha convinto

"A volte Bruckner puó sembrare prolisso. Oppure la sua sinfonica é appassionante come un giallo – come la quarta sinfonia quella sera. ... Cramer tra i soggetti tematici ha indotto enormi differenze, ha posto l'arioso contro il voluminoso, ha scolpito acuti contrasti dinamici. Avvincente pure il secondo movimento a modo di marcia funebre e lo scherzo a ritmo vertiginoso. L'esecuzione del direttore nato ad Essen ha convinto soprattutto grazie alla sua naturalezza e precisione – fino all' ultima battuta del saltellante e trionfalistico finale."

Katrin Seidel, Ostthüringer Zeitung, 27 novembre 2000 Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai -Torino

"Ultimamente l'orchestra suona cosí bene che puó sembrare quasi superfluo lodare il suo lavoro. Anche ieri sera é andata bene e il giovane Cramer, che ha diretto tra Giulini e Riccardo Muti, ha ottenuto applausi frenetici dal pubblico."

Nicola Campogrande, La Repubblica, 22 gennaio 1994


Hamburger Symphoniker

"Il risultato: fascino cinematografico al 100% e un sonoro grandioso a schermo panoramico, proposto con il commento illuminato del direttore Frank Cramer: la scoperta della serata. La sua direzione era precisa, trasparente ed espressiva. Ha domato con spirito danzante perfino i passaggi ritmici piú complessi, tenendo sotto controllo i sinfonici in ogni momento. Convincente ogni attacco, ogni pausa, ogni sfumatura - sia nell' esecuzione di ampollosità drammatiche che nella romanza voluttuosa."

Hamburger Abendblatt, 24 settembre 1994